Il DDL di Bilancio 2018 è passato in questi giorni all’analisi del Senato, dove è in attesa di essere approvato; attualmente è prevista la proroga, anche per l’anno 2018, del già famoso “Bonus Mobili” che riguarda la detrazione del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, comprati allo scopo di arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Novità introdotta dal nuovo disegno di legge invece è il così detto “Bonus Verde” che riguarderebbe tutti gli interventi per la “sistemazione a verde” delle aree scoperte private, per la realizzazione di “coperture a verde” e per la realizzazione di giardini pensili.
Cosa prevede attualmente il “Bonus Verde”:
- la detrazione ai fini IRPEF è stabilita nella misura del 36% delle spese sostenute e correttamente documentate;
- il tesso massimo di importo detraibile su cui calcolare il 36% ammonta a 5.000 € (quindi l’importo massimo recuperabile ammonta a € 1800) per unità immobiliare destinata ad uso abitativo;
- le spese possono essere detratte dai soggetti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile oggetto degli interventi;
- le spese di progettazione e manutenzione connesse agli interventi effettuati possono essere anch’esse detratte sempre nel limite massimo dei 5000 €;
Tipologia di interventi ricompresi nel “Bonus Verde”:
- “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, di unità immobiliari, di pertinenze o di recinzioni, di impianti di irrigazione e di realizzazione di pozzi;
- realizzazione di coperture a verde;
- realizzazione di giardini pensili.
Anche i condomini possono usufruire del “Bonus Verde” per tutti quegli interventi operati sulle parti comuni esterne di tutti gli edifici condominiali ed in questo caso il limite massimo di 5000 è considerato per unità immobiliare adibita ad uso abitativo.
Ogni condomine può usufruire della detrazione calcolata per la sua quota parte a patto che le spese a lui imputate siano state correttamente versate al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Le parti comuni sopra citate sono descritte ed elencate in maniera più specifica negli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile.Per questo servizio e per qualsiasi altro chiarimento e/o informazione in merito, il nostro studio resta a disposizione, non esitate a contattarci.
A presto.
Buona giornata dallo Studio Bizeta.