Le scelte Europee sulla gestione dell’IVA si muovono in un’ottica di flessibilità per rendere più facili gli adempimenti riguardanti l’e-commerce e più fluidi gli scambi intracomunitari. Il nostro Paese invece preferisce adottare dei provvedimenti volti a combattere la frode con scelte più prudenti, dando i primi segni di apertura nei confronti dei Gruppi d’Impresa.
La Commissione Europea ha presentato tre proposte di direttiva volte a:
- combattere le frodi, proponendo l’adozione del “Principio di tassazione a Destinazione”. L’intento è quello di creare e mettere in pratica un sistema IVA definitivo per le operazioni transfrontaliere, in cui l’ IVA verrebbe incassata dal Paese cedente seguendo le aliquote del Paese d’acquisto;
- ridurre le aliquote IVA, dando maggiore libertà agli Stati membri riguardo alla decisione delle aliquote applicabili;
- semplificare le vendite di beni e servizi a distanza, il cosìdetto e-commerce, che è un settore in via di espansione. Le nuove proposte prevederebbero:
- un’ estensione del MOSS (Mini One Shop Stop) alla vendita online di beni materiali ai consumatori finali da parte di operatori UE ma anche Extra-UE;
- uno snellimento degli obblighi di identificazione per le Pmi e per le start-up creando controlli direttamente nel Paese di Origine;
- l’eliminazione della franchigia IVA per le importazioni di beni di valore non superiore ai 22,00€ ;
- l’ inserimento di nuove regole di controllo delle operazioni instaurando obbligatori scambi di informazioni tra gli Stati membri;
- la semplificazione del regolamento che riguarda la prova della localizzazione del consumatore finale.
In Italia invece, per il 2017, il Dl n.193/2016 e la Legge di Bilancio n.232/2016 hanno introdotto diverse modifiche al nostro sistema IVA quali:
- cambiamento della gestione dei depositi IVA : è stata ampliata l’area delle operazione interne ammesse al particolare regime sospensivo ed è stata introdotta la previsione di un particolare meccanismo di riscossione dell’imposta da attuare nel momento dell’estrazione dei beni dal deposito;
- le note di variazione IVA: dal 1° gennaio 2017 è stata prevista l’eliminazione della riforma ricompresa nella legge di stabilità 2016;
- ammissione dello stralcio dell’IVA nell’ omologazione delle procedure concorsuali, possibile però solo a determinate condizioni;
- introduzione del regime del Gruppo IVA – dal 2018 è previsto l’inserimento del Regime del Gruppo IVA in alternativa alla gestione del credito all’interno dei gruppi d’impresa al consolidato IVA;
- ampliamento delle materie assoggettabili all’ aliquota IVA ridotta del 5%;
- revisione della localizzazione dell’imposta per le prestazioni di servizi relative ai beni immobili;
- variazione dei modelli delle dichiarazioni d’intento nei quali è introdotta una previsione più accurata dell’utilizzo dei plafond.
Per qualsiasi altro chiarimento e/o informazione in merito, il nostro studio resta a disposizione, non esitate a contattarci.
A presto.
Buona giornata dallo Studio Bizeta.